Buon sabato a tutti. Oggi abbiamo voluto “unire” due giorni vista l’ambiezza del tema che andiamo a trattare: il ricordo di Faber nel venticinquesimo anniversario della sua morte (il venerdì delle proposte costruttive) attraverso l’iniziativa della “comunità performante In Forma” per eccellenza, i Fi eui dei Caruggi dei quali avremo ancora modo di parlare.
A nostro parere ricordare Fabrizio De Andrè partendo dalla piazza a lui intitolata per arrivare al suo tanto amato e cantato mare rappresenta l’essenza di ciò che ha lasciato Faber in ognuno di noi: la volontà di portare avanti le sue parole, il suo amore per la musica, la poesia e le battaglie partendo da ciò che abbiamo e non da ciò che ci manca. Perciò grazie a chi ha promosso l’iniziativa e a chi l’ha supportata mettendoci la parte del corpo più importante che abbiamo: il cuore.
Questi editoriali sono volutamente brevi e non hanno altre pretese che “regalare” spunti di riflessione e voglia di approfondire. Sinceramente in questo caso la tentazione di raccontare cosa rappresenta per noi Faber è fortissima. Proprio per questo motivo vi invitiamo davvero ad avvicinarvi se non lo avete ancora fatto a quella che definiremmo come “istituzione culturale”.
Una promessa però la facciamo: regaleremo una sezione intera del blog a Fabrizio De Andrè e alle iniziative che la nostra città ogni anno propone per portare avanti la sua musica e le sue parole…E se “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori…” a noi non resta che pensare a come coltivarli…
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