Lunedì InForma: La mostra permanente e sostenibile al Trincheri…Made in: Liceo Artistico di Albenga

Buon lunedì a tutti. Oggi vogliamo portare alla luce un’iniziativa davvero encomiabile sia nella pratica che nel significato e che è, negli anni finita un pò nel dimenticatoio: vi garantiamo che questo non lo merita affatto dato l’elevatissimo valore socio-culturale.

La mostra permanente (e tuttora visitabile) nasce nel 2017 all’interno di un progetto di alternanza scuola lavoro che vide coinvolti il Liceo Artistico di Albenga (molto degnamente rappresentato dal professor Massimiliano Vario, un ecclettico artista e docente di materie plastiche) e l’Istituto Trincheri e che prevedeva un intervento artistico-decorativo atto anche a veicolare dei messaggi socio culturali. Questo traspare nelle parole del prof. Vario stesso che racconta: “L’idea di questo progetto è nata grazie all’incontro del sottoscritto con la Designer Marisa Rotondo. Cittadina di Albenga, impegnata nella sua attività di creativa sensibile al messaggio ecosostenibile, espose nel maggio 2016 a Palazzo Oddo (spazio culturale della città di Albenga) buona parte delle sue creazioni costituite di materiale rigorosamente riciclato. Con l’allora 2Ba visitammo questa mostra con il privilegio di essere accompagnati dall’autrice, che nel presentarla ci spiegò spirito e obiettivi. Ciò che mi colpì fu come da materiali di scarto di carattere cartaceo (prevalentemente da imballo: comune cartone alveolare, cartoncino, tetrapak, ecc..) fosse riuscita a ottenere oggetti belli da vedere, che poco o per nulla riconducevano all’utilizzo originario per il quale erano stati originariamente prodotti. Questa trasformazione o nuova vita dei materiali di scarto, per nulla oggi ai noi scontata, cominciò a stuzzicare la mia fantasia e quando la Rotondo (che nel frattempo annoverai tra le mie conoscenze artistiche potenzialmente utili e interessanti) mi indicò l’Istituto Trincheri come possibile destinatario di un intervento artistico-decorativo a cura del Liceo Artistico di Albenga, capii subito le potenzialità di lavorare ad un progetto comune in un luogo cittadino così delicato e poco o per nulla presente nella coscienza adolescenziale dei giovani cittadini albenganesi. Colgo come efficace, forte, il parallelo provocatorio tra il materiale di scarto scelto per la realizzazione come conditio sine qua non e gli utenti dell’Istituto. Nella società odierna, che definiamo moderna, che è sempre più solo abbagliata dalla corsa al successo, dove conta andare veloci per arrivare primi, dove tutto va consumato velocemente così può essere rimpiazzato dal nuovo, dove al contrario la parola vecchio sembra far rima con inutile, gli anziani finiscono per sentirsi esclusi, come fossero diventati anch’essi ormai, solo e irrimediabilmente, una sorta di prodotto di scarto.                                                                                                                                                                       Il messaggio sottotraccia del progetto vuole ribadire una volta di più, che dobbiamo restare aperti alla scoperta, solo così, proprio quando non lo diamo per scontato, scevri da errati e rigidi pregiudizi, possiamo vedere, quindi cogliere e godere di tutta la bellezza possibile contenuta nelle persone o nelle cose che ci raccontano chi siamo come società umana. Il progetto vuole far riflettere sul rispetto come valore, declinato in due contesti che riguardano tutti da vicino: la salute del pianeta e l’uomo nella stagione della vecchiaia; due temi che non possono che appartenere a un’unica coscienza e visione.”  

Vi invitiamo a andare a visitare la mostra, previa una telefonata all’Istituto Trincheri: oltre a valerne davvero la pena è giusto riconoscere a tutti coloro che ci hanno lavorato il loro spessore umano e professionale!

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